domenica 19 novembre 2017

FORME SOSTITUTIVE DEL LIEVITO ARTIFICIALE

 Le alternative maggiormente naturali sono rappresentate dalla pasta madre, perfetta per la panificazione in sostituzione del lievito di birra.
Il lievito madre non è altro che una miscela di acqua e farina che vengono lasciate fermentare, ma da un punto di vista microscopico è una vera e propria microflora composta da batteri lattici, acetici e lieviti (contiene complessivamente oltre 300 specie di batteri diverse) che possiede qualità maggiori rispetto agli altri tipi di lieviti: è più digeribile e più facilmente assimilabile, rende maggiormente disponibili i sali minerali e le proteine presenti nell’impasto, non procura fastidiosi gonfiori e conferisce un indice glicemico minore .
L’alternativa più valida in pasticceria, invece, è data dal cremor tartaro: è un sale acido che a temperatura ambiente si presenta come un solido inodore trasparente o bianco. Per agire da lievitante deve essere associato al bicarbonato di sodio.
Il cremor tartaro conferisce un’enorme morbidezza ai dolci, senza appesantirli.
I vantaggi sono molteplici, non solo legati alla salute ma anche al gusto.


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